Duecentosettantaseimila. È il numero di professionalità che saranno ricercate dall'alto di gamma della manifattura italiana tra il 2024 e il 2028 secondo una ricerca di Altagamma e Unioncamere presentata a Roma il 29 maggio. Si stima che le imprese in circa il 50% dei casi avranno difficoltà a reperire le figure professionali di cui hanno bisogno, pur in un contesto di disoccupazione giovanile che si attesta intorno al 20%.
“Alla luce del fabbisogno occupazionale di 276.000 profili per i prossimi cinque anni, la formazione di nuovi talenti dev’essere la priorità per tutto il comparto manifatturiero italiano, un patrimonio di cultura imprenditoriale, Saper Fare artigianale e tecnologico, bellezza e italianità che vogliamo preservare”, ha commentato Matteo Lunelli, Presidente di Altagamma. “L’obiettivo comune di Imprese, Associazioni e Istituzioni deve essere quello di costruire un ecosistema virtuoso in cui il lavoro manifatturiero diventi un’ambizione per i giovani e in cui il sistema formativo sia in grado di assicurare le corrette competenze e le soft skill”.